Oggi abbiamo qui con noi Alessandra Donati scrittrice, coach, autrice.
Tutti noi di Hygge abbiamo letto e messo in pratica il suo libro più famoso, “Manifestare con la luna”, che come dice Alessandra, è un libro portafortuna. In realtà è la luna ad aver portato fortuna ai libri che ha scritto, perché è la protagonista anche dei libri successivi e di tutto il suo lavoro come coach. Alessandra tiene corsi basati sui suoi libri e le sue stupende Carte della luna, ma sentiamo da lei qual è il vero beneficio di chi si avvicina ai suoi libri e come il suo rapporto con la sua cagnolina l’abbia aiutata.
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Buongiorno Alessandra, A cosa è dovuto il successo dei tuoi libri? Quanto di te si trova in ogni libro?
La parola “successo” significa “far succedere” qualcosa; il vero successo dei miei libri è stata la realizzazione di tanti desideri da parte dei miei lettori!
Ho centinaia di testimonianze entusiaste.
Ho venduto il mio primo libro “Manifestare con la luna” grazie al passaparola, perché ha portato risultati concreti alle persone che lo hanno letto e messo in pratica. Seguo i miei followers sui social e via email, non li lascio soli. Decisamente il libro imperdibile per chiunque è “Manifestare con la luna”, perché TUTTI vogliono farsi aiutare dalle fasi lunari per realizzare i propri desideri o allontanare le negatività. La luna va sfruttata a nostro vantaggio! Tutti i miei libri si basano sulla mia esperienza, che mi ha visto arrampicarmi fino alla cima dell’Himalaya per bere alla coppa della felicità, fra 1000 cadute e 1000 Angeli che mi hanno rialzato… C’è felicità nei miei libri, la gioia della consapevolezza cosciente che essere felice è una scelta.
In una scala di valori da 1 a 10 quanto sei soddisfatta del lavoro di scrittrice?
10. Mi consente di lavorare dovunque e a qualunque orario, non ho limiti di spazio né di tempo. Ho sempre scritto nella mia vita. Da piccola scrivevo ad “amici di penna” trovati su Topolino”! Ho corrisposto con perfetti sconosciuti per anni, fino a che diventavamo davvero amici e sapevamo tutto l’una dell’altra. Ho tenuto tanti diari, qualcuno lo conservo ancora. Nel 2008 ho scritto un libro sul golf di cui ho venduto 100 copie a fatica… Ma non mi sono persa d’animo.
Quale è la tua formula del successo?
L’equilibrio nelle varie aree della vita. Mi prendo il tempo per passeggiare, giocare a golf, stare con familiari e amici… In più per me la scrittura non è un lavoro ma un gioco. La vera formula del successo è fare qualcosa di creativo che rispecchia il tuo naturale talento e che ti piace tanto fare!
Che virtù hai sviluppato grazie agli ostacoli superati per arrivare fino a qui?
Ostacoli ce ne sono stati parecchi. All’inizio ho pubblicato da sola in self publishing, poi mi sono rivolta a un editore, ma sia nell’uno che nell’altro caso ho incontrato molte difficoltà… Ristampe in ritardo di mesi, libri che arrivavano sciupati, riscossioni di royalties lunghe e faticose…
Ho sviluppato decisamente il discernimento, scegliendo editori più puntuali nei pagamenti e nell’organizzazione. All’inizio andavo a tentativi, poi l’esperienza insegna.
Una donna che ti ha ispirato
Simone de Beauvoir. Ho letto tutti i suoi libri. Era la compagna di J.Paul Sartre, una delle prime femministe piena di ideali e buoni propositi, fra cui liberare dal giogo dell’ignoranza le donne arabe. Pur con diverse contraddizioni nel suo rapporto d’amore con Sartre, è riuscita a realizzare se stessa, perché ha inseguito i suoi ideali di parità sociale dei sessi, quando negli anni ’50 il mondo era di dominio maschile. Lei mi ha aiutato a perseguire la mia autenticità e libertà interiore.
Un nome: Caffè. Quanto conta per te?
La sua silhouette è inconfondibile. Una cagnolina bellissima, color caffè, che dovrebbe pesare una decina di Kg (ma ne pesa 2-3 di più), con la coda sempre in movimento. Io la amo. La porto con me a passeggiare senza guinzaglio perché è buona e non attacca gli altri cani, è un piacere vederla correre felice e libera. Ogni tanto giochiamo, io mi abbasso, spalanco le braccia per abbracciarla e lei mi corre incontro felice. Conta tanto per me. E’ una compagna di viaggio e poi è il mio specchio: sono spesso felice e spensierata e anche lei lo è. Quando invece ho emozioni di rango più basso come preoccupazione, tristezza o timore lei le sente e le prende su di sé. Lo fa per alleggerirmi, perché mi adora.
Il tuo primo incontro con lei in una parola?
Una parola sola? Dai ne uso 3: dono del cielo.
Come passate il vostro tempo libero insieme?
Ti ho già raccontato delle passeggiate in assoluto vagabondaggio, nelle quali Caffè annusa qualsiasi cosa le capiti a tiro e poi ci fa sopra la pipì. Appena può sale in auto, sa che spesso non può scendere, così attende paziente che io finisca le mie commissioni o la spesa al supermarket. Sale sulla cappelliera dell’auto e mi guarda, sta lì finché non torno. Non è un amore? Quando batto sui tasti del mio computer lei è ai miei piedi e me li scalda col suo musetto.
Quale è la cosa più importante che ti ha insegnato?
L’amore incondizionato. A volte la lascio a casa, ho da fare e la ignoro, ma lei mi ama lo stesso. Quando torno dopo averla lasciata una giornata intera a casa mi fa delle feste come io fossi un regalo da 1000000 di euro per lei. Lei mi ama anche quando la sgrido o la evito. Mi ama SEMPRE e se soffro soffre anche lei… Caffè è fortunata, perché io sono spesso allegra e tranquilla.
Un’ultima domanda: cosa consiglieresti alle giovani donne che vogliono fare impresa?
Di investire nella conoscenza del mercato, di farsi aiutare da persone competenti e di non scoraggiarsi mai. Quando credono fermamente nel loro sogno e lo visualizzano come fosse realizzato, lo otterranno. Le strade si aprono da sole davanti alle persone che sognano in grande… Certo devono fare la loro parte, spendendo tempo e risorse per diventare persone capaci di realizzare i loro sogni e superare gli inevitabili ostacoli. La formula è: SOGNA; CREDI, CHIEDI, IMPEGNATI, OTTIENI.