Come ci si sente ad essere ex addetta stampa in Italia di Stella McCartney, fondatrice di un blog da centinaia di migliaia di visualizzazioni ogni mese, mamma, pet parent, pubblicitaria, influencer (costruttiva) in tema di viaggi, cucina, amore?
È un pò come aver vissuto tante vite?
Si, decisamente. A volte ci si sente proprio come se si fossero vissuto tante vite. Ma del resto è un po’ come si sentono tutte le donne. Abbiamo questo super potere di fare milioni di cose e far sembrare che se ne faccia poche!
Si vive mille vite in una giornata…A volte non nego che questo mette un po’ sotto pressione perché alla fine, anche la giornata ha un tot di ore e, specialmente ora che sono mamma, il tempo deve essere misurato!
In una scala di valori da 1 a 10 quanto sei soddisfatta del tuo lavoro?
Direi 11, è il lavoro che ho scelto tanti anni fa e che mi permette di fare una vita accanto a chi amo. Quindi decisamente 11.
Come concili lavoro, famiglia, passioni e tempo libero?
Purtroppo non lo ho ancora scoperto! Non sono una persona molto organizzata (ndr ride). I momenti più belli sono quelli al mattino, quando con Luce usciamo nei campi a passeggiare con i cani… Spesso sediamo su una panchina e quei momenti sono quelli che per me sono i più belli!
Quale è la tua formula del successo?
Essere se stessi. Essere genuini e non raccontarsi per quello che non si è.
Che virtù hai sviluppato grazie agli ostacoli superati per arrivare fino a qui?
La resilienza. La forza è qualcosa che cresce mano a mano che trovi gli ostacoli davanti a te. La forza va alimentata. E si alimenta soltanto quando hai paura di qualcosa. In quel momento, per superare la paura, cresci.
Chi è stato il tuo più grande supporter durante questo percorso?
L’idea della famiglia che ho sempre alimentato, sognato e voluto.
Se ti dovessero chiedere quali differenze ci sono tra una donna imprenditrice e un uomo imprenditore, cosa risponderesti?
La donna imprenditrice deve essere anche contemporaneamente moglie e madre. Le viene chiesto di avere molti più ruoli dell’uomo imprenditore che in effetti, è solo un uomo imprenditore.
Due nomi: Baku e Brie. Quanto contano per te?
Loro sono i nostri due primi figli. Sono parte della famiglia.
Direi che sono i guardiani della nostra felicità, tanto quanto lo è Luce.
Il tuo primo incontro con loro in una parola?
Magico. Emozionante. Unico. Sconvolgente. E’ stata la prima volta in cui mi sono trovata a dover pensare a qualcuno di diverso da me.
Ho sempre avuto il senso materno e con loro, per la prima volta, mi sono sentita responsabile per qualcuno. Mi sono sentita responsabile dell’amore di qualcuno.
Come passate il vostro tempo libero insieme?
Baku è un cane da divano, lo adora!
Bri invece adora fare le passeggiate…
Quale è la cosa più importante che ti hanno insegnato?
La fedeltà. Anzi questa la sapevo già. In realtà la cosa più importante che mi hanno insegnato è ascoltare: mettermi in silenzio, osservare chi amo e capire dalle movenze se qualcosa non va bene.
Capita che Baku e Brie vengano con te a lavoro?
Intanto hanno il loro profilo Instagram! Cerco di sensibilizzare sempre all’adozione, i canili sono davvero pieni di angeli abbandonati che hanno bisogno di una casa. Tramite Bri e Baku – che sono cani perfetti- io cerco di far vedere alle persone che tra uno o due cani non c’è tanta differenza e che è importante adottare.
Un’ultima domanda: cosa consiglieresti alle giovani donne che vogliono fare impresa?
Di non arrendersi. Di perseguire il loro sogno, di cambiarlo durante il tragitto nel caso debba esser modificato ma di non mollare. Che è dura, che è più comodo avere un contratto a tempo indeterminato come dipendente ma la forza che ti dà il lavorare per il tuo sogno (e non per il sogno di qualcun altro) è molto importante.